In vigore dal 20 ottobre 2017
Il Piano paesaggistico della Regione Piemonte è stato approvato con DCR n. 233-35836 del 3 ottobre 2017 “Approvazione del piano paesaggistico regionale ai sensi della legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 (Tutela ed uso del suolo)” e la pubblicazione sul Supplemento ordinario n. 1 del Bollettino Ufficiale regionale n. 42 del 19 ottobre 2017 è avvenuta contestualmente alla pubblicazione del Comunicato del Direttore della Direzione Ambiente, Governo e tutela del territorio relativo dell’avvenuta “Approvazione del Piano paesaggistico regionale”.
Lo scorso 23 ottobre la Regione Piemonte, congiuntamente al MiBACT Segretariato regionale per il Piemonte e Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio, ha pubblicamente illustrato i contenuti del Piano paesaggistico e gli indirizzi per la sua attuazione. L’illustrazione del Ppr è avvenuta con l’ausilio di una documentazione grafica recante in sintesi i contenuti del Piano, consultabile al seguente link:
http://www.regione.piemonte.it/territorio/pianifica/dwd/180515/pres_sint_ppr.pdf
Vi si fornisce di seguito una elencazione di informazioni relative all’entrata in vigore del Piano e all’adeguamento al Piano e relative prescrizioni, oltre a informazioni di carattere generale.
Entrata in vigore:
il Piano paesaggistico è in vigore dal 20 ottobre 2017, pertanto da quella data le previsioni e prescrizioni del Piano sono cogenti e prevalenti sulle previsioni dei Piani territoriali e urbanistici.
Adeguamento strumenti di pianificazione urbanistica:
le province, la città metropolitana, i comuni o le loro forme associative e gli enti gestori delle aree naturali protette hanno 24 mesi di tempo per adeguare i propri strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale alle previsioni del Piano. (art. 145, comma 4 Codice dei beni culturali e del paesaggio – comma 2 art. 46 “Adeguamento al Ppr – NdA)
tale termine è ordinatorio e non perentorio, non vi è sanzione per i soggetti di cui sopra se allo scadere dei 24 mesi non hanno adeguato i propri strumenti di pianificazione
le modalità di adeguamento al Ppr e la sua attuazione, nonché le modalità per la verifica di coerenza delle varianti (“ogni variante” comma 9 art. 46) saranno disciplinate da un regolamento, approvato dalla Giunta regionale d’intesa con il Ministero e sentita la Commissione consiliare competente, entro 90 giorni dall’approvazione del Piano. La possibilità di specificare con apposito regolamento le modalità di adeguamento al Ppr, è disposta al comma 7 dell’articolo 8 bis “Attuazione degli strumenti di pianificazione territoriale e paesaggistica” della Legge urbanistica regionale LR 56/1977 e s.m.i.
Varianti in assenza dell’adeguamento:
ogni variante apportata agli strumenti di pianificazione deve essere coerente e rispettare le norme del Ppr, limitatamente alle aree da essa interessate. (comma 9 art. 46 “Adeguamento al Ppr” delle NdA – prescrizioni)
Province, città metropolitana e gli enti gestori delle aree naturali protette non possono adottare nuovi strumenti di pianificazione, varianti generali, o revisioni al proprio strumento che non siano comprensive dell’adeguamento al Ppr; (comma 6 art. 46 NdA – prescrizioni)
Comuni o le loro forme associative non possono adottare varianti generali o revisioni al proprio strumento che non siano comprensive dell’adeguamento al Ppr. (comma 7 art. 46 NdA – prescrizioni)
Beni paesaggistici (art. 134 Codice):
le previsioni relative ai Beni paesaggistici sono cogenti e prevalenti sulle previsioni degli strumenti di pianificazione eventualmente difformi. Le prescrizioni sono vincolanti e presuppongono immediata applicazione e osservanza da parte di tutti i soggetti pubblici e privati titolari di potestà territoriali o di diritti di proprietà. I limiti alla proprietà eventualmente derivanti da tali prescrizioni non sono oggetto di indennizzo (art. 145, comma 4 del Codice).
Struttura ed elaborati del Piano:
Relazione: http://www.regione.piemonte.it/territorio/pianifica/dwd/201017/a_Relazione.pdf
Norme di attuazione:
http://www.regione.piemonte.it/territorio/pianifica/dwd/201017/b_Norme_di_attuazione.pdf
Catalogo dei beni paesaggistici del Piemonte:
Prima parte:
Seconda parte:
Schede degli ambiti di paesaggio:
Elenchi delle componenti e delle unità di paesaggio:
Tavole di Piano:
P1: Quadro strutturale, scala 1:250.000:
http://www.regione.piemonte.it/territorio/pianifica/dwd/201017/tavole/Tavola_P1.pdf
P2: Beni paesaggistici – Quadro d’unione, scala 1:250.000:
http://www.regione.piemonte.it/territorio/pianifica/dwd/201017/tavole/Tavola_P2_0.pdf
Tavole (6), scala 1:100.000
P3: Ambiti e unità di paesaggio, scala 1:250.000:
http://www.regione.piemonte.it/territorio/pianifica/dwd/201017/tavole/Tavola_P3.pdf
P4: Componenti paesaggistiche – Quadro d’unione, scala 1:250.000 – Tavole (22), scala 1:50.000:
http://www.regione.piemonte.it/territorio/pianifica/dwd/201017/tavole/Tavola_P4_0.pdf
P5: Rete di connessione paesaggistica, scala 1:250.000:
http://www.regione.piemonte.it/territorio/pianifica/dwd/201017/tavole/Tavola_P5.pdf
P6: Strategie e politiche per il paesaggio, scala 1:250.000:
http://www.regione.piemonte.it/territorio/pianifica/dwd/201017/tavole/Tavola_P6.pdf
Rapporto ambientale:
http://www.regione.piemonte.it/territorio/pianifica/dwd/201017/g_Rapporto_Ambientale.pdf
Sintesi non tecnica:
http://www.regione.piemonte.it/territorio/pianifica/dwd/201017/h_Sintesi_non_tecnica.pdf
Piano di monitoraggio:
http://www.regione.piemonte.it/territorio/pianifica/dwd/201017/i_Piano_di_monitoraggio.pdf
Servizio informazioni:
Dal 23 ottobre è attivo il servizio di informazioni dell’Ufficio del Piano paesaggistico, che risponde al numero 011 4324960 il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9:00 alle ore 12:00.