Approvazione dell’aggiornamento della classificazione sismica del territorio della Regione Piemonte
È in vigore dal 23 gennaio 2020 la nuova classificazione sismica del territorio della Regione Piemonte.
L’approvazione è avvenuta con Deliberazione della Giunta Regionale del 30 dicembre 2019, n. 6-887 pubblicata sul Bollettino Ufficiale regionale n. 4 di oggi, addì 23 gennaio 2020.
La DGR, che Vi si trasmette in allegato, è corredata, quale sua parte integrante e sostanziale, della Mappa di pericolosità sismica del territorio regionale (Allegato 1), della Mappa di zonazione sismica del territorio regionale (Allegato 2) e dell’Elenco dei Comuni sismici (Allegato 3) (l’elenco è aggiornato alla situazione amministrativa esistente alla data del 6 febbraio 2019).
Rispetto alla precedente zonazione comunale, si è avuto il passaggio di 187 comuni dalla zona 4 alle zone 3 e 3S, considerati alla situazione amministrativa del febbraio 2019 che constava di 1.181 comuni piemontesi a fronte dei 1.206 del 2014, anno di approvazione della zonazione passata.
Rispetto al 2014, che vedeva 44 comuni ricadenti in zona 3S (questi comuni sono assoggettati alle procedure per la zona 2: in questa zona forti terremoti sono possibili) con la nuova zonazione ve ne sono ora 121 in più, per un totale di 165 comuni piemontesi in zona 3S.
Mentre, sempre rispetto al 2014, il numero dei comuni ricadenti in zona 3 si è incrementato di altri 66 comuni, per un totale aggiornato di 431 comuni piemontesi in zona 3.
Di seguito si propone una tabella comparativa della situazione attuale con quella del 2014.
Classificazione sismica su base comunale – situazione amministrativa 6 febbraio 2019 |
||||||||
Province |
ZONA 3S I comuni in zona 3S sono assoggettati alle procedure per la zona 2. zona 2: in questa zona forti terremoti sono possibili |
ZONA 3 I terremoti sono meno probabili rispetto alle zone 1 e 2 |
ZONA 4 È la zona meno pericolosa: la probabilità che capiti un terremoto è molto bassa |
totale |
||||
|
superata |
vigente |
superata |
vigente |
superata |
vigente |
2014 |
2019 |
Alessandria |
0 |
0 |
115 |
127 |
75 |
60 |
190 |
187 |
Asti |
0 |
0 |
3 |
4 |
115 |
114 |
118 |
118 |
Biella |
0 |
0 |
0 |
24 |
82 |
50 |
82 |
74 |
Cuneo |
2 |
75 |
133 |
66 |
115 |
106 |
250 |
247 |
Novara |
0 |
0 |
0 |
0 |
88 |
87 |
88 |
87 |
Torino |
40 |
86 |
86 |
185 |
189 |
41 |
315 |
312 |
VCO |
2 |
4 |
27 |
24 |
48 |
46 |
77 |
74 |
Vercelli |
0 |
0 |
1 |
1 |
85 |
81 |
86 |
82 |
totale |
44 |
165 |
365 |
431 |
797 |
585 |
1206 |
1181 |
La nuova classificazione sismica sostituisce quella approvata dalla DGR del 21 maggio 2014, n. 65-7656, fatte salve le disposizioni procedimentali per le quali continuano a trovare applicazione quelle stabilite dalla DGR del 2014 di cui sopra.
È stata infatti rinviata a successivo provvedimento della Giunta regionale, l’approvazione delle nuove procedure di gestione e controllo delle attività edilizie, demandando alla Direzione A8 – Opere pubbliche, Difesa del Suolo, Montagna, Foreste, Protezione civile, Trasporti e Logistica la costituzione di uno specifico gruppo di lavoro coordinato dal Settore Sismico, con il compito di elaborare, entro il termine di 6 mesi, l’aggiornamento delle procedure per la gestione e il controllo delle attività urbanistiche-edilizie ai fini della prevenzione del rischio sismico conseguente alla nuova classificazione sismica.
Sono stati individuati, quali linee generali di indirizzo per la revisione delle procedure, i seguenti principi:
riservare all’azione regionale le attività di controllo delle opere particolarmente significative ai fini della sicurezza sismica e dell’incolumità pubblica, con particolare attenzione a quelle che risultano localizzate nei territori caratterizzati da più elevata pericolosità sismica;
riordinare le attività per la gestione delle opere ordinarie, anche con il coinvolgimento dei Comuni;
conservare l’attuale impianto normativo per quanto concerne le attività urbanistiche.