È di 60 milioni di euro la dotazione finanziaria per gli interventi di riduzione dei consumi energetici negli edifici degli Enti locali, Regione Piemonte e ATC, previsti dalle Schede di Misura deliberate dalla Regione il 16 gennaio scorso, nell’ambito dell’Asse IV del POR FESR 2014/2020
Si trasmettono in allegato le tre Deliberazioni della Giunta Regionale del 16 gennaio scorso, con le quali sono state approvate le Schede di Misura volte a sostenere la riduzione dei consumi energetici negli edifici e nelle strutture pubbliche degli Enti locali piemontesi, sul patrimonio di proprietà della Regione Piemonte o in uso alla stessa e dell’edilizia abitativa sociale di proprietà pubblica gestita dalle ATC piemontesi.
ENTI LOCALI PIEMONTESI
Con la Deliberazione della Giunta Regionale del 16 gennaio 2017, n. 11-4567 (BU4S1 del 26/01/2017) sono state approvate due Schede di Misura nell’ambito dell’Asse IV del POR FESR 2014/2020 – Priorità di investimento IV.4 c – Azione IV.4c.1.1 e Azione IV.4c.1.2, finalizzate alla riduzione dei consumi energetici negli edifici e nelle strutture pubbliche delle Province, della Città Metropolitana di Torino e dei Comuni piemontesi, attraverso la realizzazione di interventi di efficienza energetica eventualmente accompagnati dalla produzione di energia rinnovabile per autoconsumo.
Le due misure sono differenziate in base al numero degli abitanti:
Comuni e Unioni di comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti: la forma di agevolazione prevista, a totale carico del POR FESR, è un contributo in conto capitale pari all’80% dei costi ammissibili all’investimento, a mezzo di bando con procedura a sportello. Le funzioni relative alla valutazione, concessione, erogazione ed eventuale revoca dell’agevolazione sono in capo alla Direzione Competitività del Sistema Regionale. La dotazione finanziaria disponibile è di € 10.000.000,00.
Gli interventi ammissibili sono suddivisi in due linee di intervento:
LINEA A (Azione IV.4c.1.1): interventi di riduzione della domanda di energia dell’edificio (ad es. isolamento di strutture opache e trasparenti, installazione di schermature solari e sistemi bioclimatici); interventi di revisione degli impianti a fonti fossili, con incremento dell’efficienza, anche mediante l’impiego di mix tecnologici e loro asservimento ai sistemi di telegestione e telecontrollo.
LINEA B (Azione IV.4c.1.2) ammissibile solo se associata all’ Azione IV.4c.1.1 o su edifici già efficienti: installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare all’autoconsumo.
L’intervento è ammissibile se comporta costi ammissibili compresi tra € 150.000,00 e € 500.000,00.
Il contributo è cumulabile con l’incentivo di cui al DM 16 febbraio 2016 c.d. “Conto Termico”, nei limiti del 100% dei costi ammissibili.
Il contribuito in conto capitale dell’80% dei costi ammissibili può crescere sino al 90% per gli edifici che ottengano la classe energetica A4/nZEB.
Comuni e Unioni di comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti, Province e Città Metropolitana di Torino: la forma di agevolazione prevista, a totale carico del POR FESR, è un contributo in conto capitale pari all’40% dei costi ammissibili e una quota di credito agevolato (assistenza rimborsabile) pari al 50%; nel caso di riduzione delle tempistiche di realizzazione il credito agevolato può essere trasformato fino al 20% in contributo in conto capitale, a mezzo di bando con graduatoria.
Finpiemonte S.p.A. si occuperà della valutazione, concessione, erogazione ed eventuale revoca dell’agevolazione. I criteri di ammissione al bando e la modulistica verranno pubblicati prossimamente nella pagina dedicata all’agevolazione
La dotazione finanziaria disponibile è di € 30.000.000,00.
Gli interventi ammissibili sono suddivisi in due linee di intervento:
LINEA A (Azione IV.4c.1.1): interventi di riduzione della domanda di energia dell’edificio (ad es. isolamento di strutture opache e trasparenti, installazione di schermature solari e sistemi bioclimatici); interventi di revisione degli impianti a fonti fossili, con incremento dell’efficienza, anche mediante l’impiego di mix tecnologici e loro asservimento ai sistemi di telegestione e telecontrollo.
LINEA B (Azione IV.4c.1.2) ammissibile solo se associata all’ Azione IV.4c.1.1 o su edifici già efficienti: installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare all’autoconsumo.
Sono ammissibili gli interventi che comportano costi compresi tra € 1.000.000,00 e € 3.000.000,00 IVA compresa.
L’agevolazione è cumulabile con gli incentivi di cui al DM 16 febbraio 2016 c,d, “Conto Termico” o con altre forme di agevolazione non concesse dalla Regione Piemonte o da enti in house della medesima, nei limiti del 100% dei costi ammissibili.
REGIONE PIEMONTE
Con la Deliberazione della Giunta Regionale del 16 gennaio 2017, n. 12-4568 (BU4S1 del 26/01/2017) è stata approvata la Scheda di Misura nell’ambito dell’Asse IV del POR FESR 2014/2020 – Priorità di investimento IV.4 c – Azione IV.4c.1.1 e Azione IV.4c.1.2, finalizzata alla riduzione dei consumi energetici sul patrimonio di proprietà della Regione Piemonte o in uso alla stessa, attraverso la realizzazione di interventi di efficienza energetica eventualmente accompagnati dalla produzione di energia rinnovabile per autoconsumo.
La forma di sostegno prevista è un contributo in conto capitale pari al 100% dei costi ammissibili dell’investimento se gli interventi vengono effettuati attraverso appalti di lavori ai sensi del d.lgs. 50/2016. Laddove l’intervento venisse effettuato ricorrendo a partenariati pubblico privati (titolo IV d.lgs. 50/2016) il contributo massimo verrà valutato sulla base di un piano economico finanziario che consenta di stipulare contratti di performance energetica non superiori ai 10 anni.
La dotazione finanziaria iniziale è di € 10.000.000,00
Gli interventi ammissibili sono:
Riqualificazione energetica, ristrutturazioni di 1° e 2° livello di cui al DM 26/6/2015 “Requisiti minimi”;
Installazione di sistemi di BAC/monitoraggio e di interventi di riduzione dei consumi nei servizi generali;
Installazione di impianti alimentati da Fonti energetiche rinnovabili (FER) o aumento della quota di FER utilizzate.
La Direzione Regionale Risorse finanziarie e Patrimonio definirà l’elenco degli edifici di proprietà regionale o in uso alla Regione da sottoporre a diagnosi energetica e predisporrà il successivo programma di interventi.
Alla Direzione Competitività del Sistema Regionale è stata demandata la definizione delle modalità per la presentazione delle operazioni da candidare a finanziamento e anche le funzioni attinenti la fase di valutazione dei progetti nonché quella di controllo, verifica e rendicontazione delle spese ed erogazione del contributo.
AGENZIE TERRITORIALI PER LA CASA
Con la Deliberazione della Giunta Regionale del 16 gennaio 2017, n. 13-4569 (BU4S1 del 26/01/2017) è stata approvata la Scheda di Misura nell’ambito dell’Asse IV del POR FESR 2014/2020 – Priorità di investimento IV.4 c – Azione IV.4c.1.1 e Azione IV.4c.1.2, finalizzata alla riduzione dei consumi energetici negli edifici destinati a uso residenziale sociale gestiti dalle ATC piemontesi, attraverso la realizzazione di interventi di efficienza energetica eventualmente accompagnati dalla produzione di energia rinnovabile per autoconsumo.
La forma di agevolazione prevista, a totale carico del POR FESR, è un contributo in conto capitale pari al 90% dei costi ammissibili dell’investimento.
La dotazione finanziaria iniziale è di € 10.000.000,00
Gli interventi ammissibili sono suddivisi in due linee di intervento:
LINEA A (Azione IV.4c.1.1): interventi di riduzione della domanda di energia dell’edificio (ad es. isolamento di strutture opache e trasparenti, installazione di schermature solari e sistemi bioclimatici); revisione degli impianti a fonti fossili, anche mediante l’impiego di mix tecnologici e loro asservimento ai sistemi di telegestione e telecontrollo.
LINEA B (Azione IV.4c.1.2) ammissibile solo se associata all’ Azione IV.4c.1.1 o su edifici già efficienti: installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare all’autoconsumo. Cogenerazione e trigenerazione.
Sono ammissibili gli interventi che comportano costi compresi tra € 1.000.000,00 e € 4.000.000,00 IVA compresa.
L’agevolazione è cumulabile con gli incentivi di cui al DM 16 febbraio 2016 c,d, “Conto Termico” o con altre forme di agevolazione non concesse dalla Regione Piemonte o da enti in house della medesima, nei limiti del 100% dei costi ammissibili.
È compito della Direzione Competitività del Sistema Regionale definire un disciplinare che stabilisca le modalità per la presentazione, gestione, controllo delle operazioni da candidare a finanziamento e istituire un Comitato tecnico per la valutazione delle candidature.