Aggiornamento dei limiti di reddito per l’anno 2017 degli assegnatari e acquirenti di alloggi di edilizia residenziale sociale
Si trasmette la Determinazione Dirigenziale n. 1033 del 23 dicembre 2016 “Aggiornamento dei limiti di reddito per l’anno 2017 degli assegnatari e degli acquirenti di alloggi di edilizia residenziale pubblica sociale” pubblicata sul Bollettino Ufficiale regionale n. 1 del 5 gennaio 2017.
Con tale Determinazione vengono aggiornati i limiti di reddito degli assegnatari e degli acquirenti di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica agevolata, finanziati ai sensi delle Leggi n. 457/1978 e n. 179/1992 e delle LL.RR. n. 59/1996 (FIP 1996), n. 16/1997 (FIP 1997), n. 31/1999 (FIP 1999), del Programma regionale “Residenze per anziani in Piemonte”, della Legge 21/2001 Contratti di quartiere II e Programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile, Piano operativo 20.000 alloggi in affitto, del Programma Casa: 10.000 alloggi entro il 2012 e del Piano Nazionale di edilizia abitativa di cui al DPCM del 16 luglio 2009, sulla base della variazione percentuale fatta registrare dall’indice ISTAT del costo della vita (FOI) fra il mese di marzo 2015 ed il mese di marzo 2016, che risulta pari al -0,3% (negativo), così come indicato nell’allegato A della Determinazione trasmessa, a decorrere dal 1° gennaio 2015.
La Determinazione inoltre aggiorna il limite di reddito del Programma Casa: 10.000 alloggi entro il 2012, misura di intervento edilizia agevolata-sperimentale incrementando del 30% il limite di reddito per l’accesso all’edilizia sociale sovvenzionata stabilito con DD n. 754 del 02.11.2016 di cui all’allegato B alla Determinazione trasmessa, a decorrere dal 1° gennaio 2017.
Infine, vengono aggiornati i limiti di reddito per l’accesso agli alloggi destinati alla locazione permanente e alla locazione temporanea realizzati ai sensi dell’art. 9 della Legge 493/96 e dell’art. 4 delle Legge 179/1992, sulla base dell’indice ISTAT del costo della vita (FOI) fra il mese di marzo 2015 ed il mese di marzo 2016 che risulta essere pari al -0,3% (negativo) così come indicato nell’allegato C alla Determinazione trasmessa, a decorrere dal 1° gennaio 2017.