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DGR n. 22-2974 del 29/02/2016 sulla Determinazione del maggior valore generato da interventi in variante urbanistica, in deroga o con cambio di destinazione d’uso

Contributo straordinario – definizione delle modalità di calcolo e ambito di applicazione

1 Aprile 2016
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 È stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale regionale n. 11 di ieri, giovedì 17 marzo 2016, la Deliberazione della Giunta Regionale del 29 febbraio 2016, n. 22-2974 sulla “Determinazione del maggior valore generato da interventi su aree o immobili in variante urbanistica, in deroga o con cambio di destinazione d’uso. Integrazione della DCR n. 179-4170 del 26 maggio 1977, ai sensi dell’art. 52 della legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 e s.m.i.”, che Vi si trasmette in allegato.

 

La valutazione del maggior valore generato dai suddetti interventi, era stata introdotta dalla L. 164/2014 con la lettera d-ter al comma 4 dell’articolo 16 “Contributo per il rilascio del permesso di costruire” del DPR 380/2001 che, precisamente, recita:

d-ter) alla valutazione del maggior valore generato da interventi su aree o immobili in variante urbanistica, in deroga o con cambio di destinazione d’uso. Tale maggior valore, calcolato dall’amministrazione comunale, è suddiviso in misura non inferiore al 50% tra il comune e la parte privata ed è erogato da quest’ultima al comune stesso sotto forma di contributo straordinario, che attesta l’interesse pubblico, in versamento finanziario, vincolato a specifico centro di costo per la realizzazione di opere pubbliche e servizi da realizzare nel contesto in cui ricade l’intervento, cessione di aree o immobili da destinare a servizi di pubblica utilità, edilizia residenziale sociale ed opere pubbliche.”

 

Con tale provvedimento la Regione ha inteso ottemperare a quanto disposto dal comma 4 dell’articolo 16 del DPR 380/2001, integrando le vigenti tabelle parametriche in relazione ai criteri per la determinazione del maggior valore generato da interventi su aree o immobili in variante urbanistica, in deroga o con cambio di destinazione d’uso, e alle modalità di versamento di tale maggior valore da erogarsi al Comune sotto forma di contributo straordinario.

 

All’Allegato A alla DGR trasmessa sono definite le modalità di calcolo e l’ambito di applicazione del contributo straordinario. Tale Allegato A costituisce integrazione alle tabelle parametriche regionali di cui alla DCR n. 179/4170 del 1977 e s.m.i., rendendo così omogenea su tutto il territorio piemontese l’applicazione della norma.

Precisamente quanto riportato nell’Allegato A viene integrato nell’allegato “0” delle tabelle parametriche, quale punto 4.

 

I valori riferiti alle singole voci di costo nonché i parametri da applicare al contributo straordinario, così come specificati all’Allegato A, sono determinati dai Comuni con specifica nuova deliberazione entro 90 giorni dalla data di approvazione (e non di pubblicazione) della DGR e cioè entro 90 giorni dal 29 febbraio 2016.

La deliberazione di Consiglio Comunale approvata entro il termine suddetto sostituirà le eventuali deliberazioni assunte in via provvisoria dai Comuni (comma 5, art. 16 DPR 380/2001:

5. Nel caso di mancata definizione delle tabelle parametriche da parte della regione e fino alla definizione delle tabelle stesse, i comuni provvedono, in via provvisoria, con deliberazione del consiglio comunale, secondo i parametri di cui al comma 4, fermo restando quanto previsto dal comma 4-bis.).

 

Qualora vi fossero delle istanze in corso, relative a interventi su aree o immobili in variante urbanistica, in deroga o con cambio di destinazione d’uso, presentate quindi prima del 29 febbraio 2016 e per le quali i rispettivi Comuni di ricevimento dell’istanza avessero già applicato il contributo straordinario con modalità approvate con loro DCC, queste istanze si concludono sulla base delle metodologie di calcolo definite con le DCC assunte in via provvisoria, prima del 29 febbraio 2016.

 

In sintesi in Piemonte il contributo straordinario di urbanizzazione dovrà essere corrisposto dal soggetto privato in misura pari al 50% del maggior valore generato dalla trasformazione. I parametri da applicare al contributo straordinario sono:

1,00 per interventi di rigenerazione o riqualificazione urbana di aree già edificate;

da 1,50 a 2,00 per gli interventi su aree libere o non ancora urbanizzate.

 

Il contributo straordinario di urbanizzazione (CSU) è determinato dalla differenza tra il valore di trasformazione ottenuto con la variante, la deroga o il cambio di destinazione (VT1) meno il valore di trasformazione attuando la disciplina urbanistica vigente (VT0):

CSU = 50% (VT1 – VT0)

dove il Valore della Trasformazione (VT) è dato dalla differenza tra il Valore di Mercato (VM) e il Costo di Trasformazione (KT).

Il costo di trasformazione è costituito dalla sommatoria dei costi sostenuti per realizzare la trasformazione che vanno considerati e computati in base:

al costo di costruzione fissato dal Comune e valutato in modo parametrico utilizzando i valori del Prezziario regionale;

i costi di bonifica, demolizione, cantierizzazione, allacciamenti, indagini archeologiche e geologiche etc.

la totalità dei contributi per il rilascio del permesso di costruire (art. 16 DPR 380/2001);

il costo delle spese tecniche, che può variare dall’8% al 10% delle costo di costruzione;

l’onere complessivo che comprende l’utile d’impresa, gli oneri finanziari e gli oneri per la commercializzazione degli immobili che può variare tra il 20% e il 30% del valore di mercato del prodotto edilizio.

 

Dall’applicazione del contributo straordinario sono esclusi:

le varianti di iniziativa pubblica ai PRG e ai SUE;

gli interventi ai sensi della LR 21/1998 recupero sottotetti e quelli ai sensi della LR 9/2003 recupero rustici;

gli interventi ai sensi della LR 20/2009 Piano Casa;

le varianti in attuazione dei procedimenti di valorizzazione del patrimonio pubblico immobiliare DL 112/2008 e la varianti attivate all’interno di Accordi di Programma;

gli interventi di mutamento di destinazione d’uso, già previsti dalla strumentazione urbanistica vigente.

 

Per l’approfondimento di dettaglio di ulteriori specifiche attuative del contributo straordinario, Vi si invita a prender visione del documento allegato. 

24204-DGR 22-2974 del 2016 Contributo Straordinario.pdfApri
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