Sono state aggiornate le Linee Guida riferite agli interventi di recupero ambientale delle cave
È stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale regionale n. 23 del 11 giugno 2015, la Deliberazione della Giunta Regionale n. 14-1536 del 8 giugno 2015 “LL.RR. 69/1978 e 44/2000. Art. 7 LR 69/1978. Aggiornamento delle Linee Guida riferite agli interventi di recupero ambientale delle cave, alla quantificazione e alla liberazione delle cauzioni a garanzia degli interventi di recupero, per l’anno 2015”, che Vi trasmettiamo in allegato.
Le “Linee guida per gli interventi di recupero ambientale di siti di cava, relative all’aspetto economico della cauzione o polizza fidejussoria a garanzia degli interventi stessi”, erano state approvate nel 2002 e annualmente aggiornate con successive deliberazioni, in ultimo con la DGR n. 38-7264 del 2014.
Seguentemente, durante una riunione con i rappresentanti delle provincie in data 29 aprile 2015, il Settore Programmazione e monitoraggio attività estrattive ha verificato gli aggiornamenti necessari per adeguare i costi dei singoli e specifici interventi che concorrono alla realizzazione delle opere di recupero ambientale:
sia in relazione all’aggiornamento finanziario dovuto all’inflazione (o deflazione) registrata su base ISTAT nel periodo febbraio 2014 – gennaio 2015;
sia sulla base dell’esperienza dell’anno trascorso.
Il documento “Aggiornamento delle Linee Guida per gli interventi di recupero ambientale di siti di cava e relativi importi economici unitari da utilizzare per il calcolo delle cauzioni a carico del richiedente, art. 7 della l.r. 22 novembre 1978 n. 69, indirizzi regionali in merito alla durata e alla liberazione delle cauzioni. Documento riferito al 2015”, allegato alla DGR ivi trasmessa, è stato condiviso con i rappresentanti delle provincie e riporta l’adeguamento dei costi unitari dei lavori di recupero ambientale, da utilizzare dagli uffici competenti per il calcolo delle cauzioni ai sensi dell’art. 7 della LR 69/1978 per le cave.
Il Documento è valido per l’anno 2015 e sino all’approvazione di nuovo aggiornamento.
Per le Imprese in possesso della certificazione UNI EN ISO 14001 o della registrazione ambientale EMAS, le Linee Guida confermano la riduzione dei costi relativi alla conservazione del terreno vegetale e all’introduzione della riduzione delle garanzie (cauzioni o fidejussioni), riduzioni introdotte dagli aggiornamenti alla Linee Guida approvati nel 2012 e rimodulati nel 2014, nelle seguenti misure:
– 10% in presenza di certificazione ai sensi della norma UNI EN ISO 14001, rilasciata da organismo accreditato, relativa all’impresa esercente;
– 25% in presenza di certificazione ai sensi della norma UNI EN ISO 14001, rilasciata da organismo accreditato, relativa all’impresa esercente e che comprenda anche la gestione del sito di cava;
– 50% in presenza di registrazione EMAS ai sensi del Reg. CEE 1221/2009.
Su proposta della provincia di Asti, è stata rivista la determinazione dell’onere cauzionale per le cave in sotterraneo – nella realtà piemontese di norma per l’estrazione di gesso – al fine di tenere conto, oltre che delle condizioni relative all’accessibilità o meno dei vuoti a fine lavori, anche delle condizioni di stabilità dell’ammasso roccioso e delle tecniche di scavo. Confermando la necessità di prevedere il controllo della stabilità dei vuoti per un periodo maggiore dei tre anni previsti per le cave in cui nel recupero ambientale prevalgono la rinaturalizzazione e il riuso forestale, la posticipazione della cauzione è stata però ridotta da 10 a 5 anni, successivi all’ultimazione dei lavori, in relazione all’istituto giuridico per il quale la cauzione deve essere presentata.