La Regione Piemonte avvierà, a partire dal 22 febbraio 2022, un censimento regionale dei siti dismessi la cui finalità è quella di realizzare una mappatura di aree e immobili non più utilizzati, sulla base della quale costruire una strategia per favorire il sostegno alla competitività attraverso il recupero, e la successiva valorizzazione, di porzioni di territorio spesso compromesso sotto il profilo paesaggistico-ambientale e di decoro.
La mappatura sarà realizzata coinvolgendo direttamente soggetti pubblici e privati, con differenti titolarità sui siti, attraverso la compilazione di un modulo web, che permetterà anche di manifestare interesse a investire sui siti dismessi da parte di soggetti che non ne hanno la disponibilità.
Il modulo web sarà compilabile da domani sul seguente sito https://bandi.regione.piemonte.it/tutti all’interno delle sezioni tematiche “ambiente e territorio” e “sviluppo”.
Per accedere al modulo web, è necessario possedere il certificato SPID.
Le informazioni raccolte, anche integrate con quelle disponibili su altre banche dati nel territorio regionale, saranno quindi georeferenziate e confluiranno nella BANCA DATI DEL RIUSO, che verrà sin da subito messa a disposizione per favorire l’incontro tra l’offerta e la domanda di localizzazione sia per investimenti di nuove realtà imprenditoriali che si affacciano sul mercato regionale, sia per quelle che hanno necessità di ampliare la sede esistente, puntando al recupero e riuso anche nell’ottica di contribuire alla riduzione del consumo di suolo.
Attraverso le informazioni raccolte sarà anche possibile classificare i siti sulla base della loro disponibilità, distinguendo quelli subito riutilizzabili da quelli che invece necessitano di preliminari attività di recupero e di messa in sicurezza.
Una prima applicazione di questo lavoro è connessa all’ Avviso pubblicato dal MITE 1 nell’ambito del PNRR M2C2I3.1 per la costituzione delle Hydrogen Valleys in aree industriali dismesse, a cui la Regione Piemonte ha aderito reputandola un’occasione importante per il rilancio dell’economia del territorio.