Con deliberazione della Giunta regionale del 6 agosto 2021, n. 3-3671 (BU32 del 12/08/2021), che Vi si trasmette in allegato, è stata approvata la matrice di compatibilità e complementarietà delle destinazioni d’uso.
La tanto attesa matrice di compatibilità e complementarietà delle destinazioni d’uso, attua quanto previsto dall’articolo 71 “Definizione della compatibilità e complementarietà delle destinazioni d’uso” della LR 13/2020 c.d. Riparti Piemonte ed è “immediatamente applicabile” dal 12 agosto 2021, giorno della pubblicazione del provvedimento approvativo sul BU regionale.
Il suddetto articolo 71 è contenuto al Capo II della LR 13/2020, capo che dispone “Misure urgenti e temporanee di semplificazione in materia urbanistica e per il rilancio dell’edilizia” valide fino al 31 gennaio 2022.
Pertanto, l’arco temporale di applicazione della matrice va dal 12 agosto 2021 al 31 gennaio 2022, fatte salve eventuali proroghe della validità delle disposizioni di cui al Capo II della LR 13/2020, al momento non previste e già più volte richieste dalla nostra Associazione.
È possibile applicare la matrice di compatibilità e complementarietà delle destinazioni d’uso per gli interventi di ristrutturazione edilizia con ampliamento, di sostituzione edilizia con ampliamento e per gli interventi di recupero dei sottotetti, di cui agli articoli 4, 5 e 6 della LR 16/2018 relativa alle “Misure per il riuso, la riqualificazione dell’edificato e la rigenerazione urbana”.
Le destinazioni d’uso compatibili e complementari definite con questo provvedimento, sono ammesse fino ad un massimo del 35% della superficie lorda o del volume dell’edificio esistente oggetto d’intervento, e fino ad un massimo di 100% di superficie lorda di ciascuna unità immobiliare oggetto d’intervento di recupero dei sottotetti.
Le destinazioni d’uso compatibili e complementari si applicano senza la necessità di redigere varianti allo strumento urbanistico, fatta salva la facoltà dei comuni di limitarne l’applicazione diretta, con deliberazione del Consiglio.
La matrice di relazione tra le destinazioni d’uso prevalenti previste dal PRGC vigente e le destinazioni d’uso compatibili e complementari è espressa nella Tabella di cui all’allegato trasmesso.