Approvazione linee di indirizzo per l'attuazione delle misure di sicurezza anti-Covid-19
E’ stata pubblicata in data odierna 14/05/2020 sul Supplemento n. 3 del BUR la Delibera in oggetto riportante le linee di indirizzo rivolte alle stazioni appaltanti del territorio piemontese per il riavvio dei cantieri in conformità a quanto stabilito per la “fase 2” di emergenza sanitaria, stabilite dal D.P.C.M. del 26 aprile 2020.
Tali linee sia pur non assumendo carattere vincolante, si ritiene possano stimolare le Stazioni appaltanti del territorio piemontese ad adottare efficaci misure per la ripresa dell’attività dei cantieri in piena sicurezza in conformità a quanto stabilito per “la fase 2” in modo diffuso e uniforme corrispondendo alle prime e più urgenti necessità operative delle Imprese, evitando l’insorgere di dubbi interpretativi con l’apertura di contenziosi con pericolo di rallentamento nell’attività, stabilendo nel contempo l’indispensabile giusto riconoscimento all’operatore economico degli extra costi.
In particolare la Delibera prevede:
Il pagamento sollecito dei lavori già eseguiti dalle imprese appaltatrici di lavori, ancorché non si siano raggiunte le soglie previste per gli stati di avanzamento, compatibilmente con le proprie disponibilità di cassa e fatte salve in ogni caso le verifiche previste per legge normative vigenti.
Il riconoscimento dei maggiori costi a carico delle imprese dovuti all’apprestamento delle specifiche misure di sicurezza per il periodo di emergenza fino al 31/12/2020 in ragione dei provvedimenti adottati per il contrasto alla diffusione del contagio, sia in termini di costi della sicurezza che oneri aziendali per la sicurezza.
Inserimento nel Prezzario Regionale edizione 2020 di riferimento per Opere e Lavori Pubblici della Regione Piemonte, di prossima adozione, di specifica Sezione riportante i costi connessi all’attività in presenza dell’emergenza COVID.
Per quanto riguarda la componente aggiuntiva di onere aziendale della sicurezza viene precisata l’opportunità, in relazione del maggior tempo di esecuzione richiesto rispetto a quanto contrattualizzato/computato antecedentemente l’emergenza Covid, di un incremento di costo delle lavorazioni presenti ad alto impiego di manodopera, in percentuale pari o superiore al 50% del costo della lavorazione.
In relazione al riconoscimento dei costi afferenti alle misure di sicurezza riconducibili alla quota di onere aziendale della sicurezza, è ritenuto possa considerarsi significativo un incremento delle spese generali, da un minimo del 2% ad un massimo del 4%, da valutarsi da parte della Stazione Appaltante in accordo con la Direzione Lavori ed il CSE.
In ordine al riconoscimento dei maggiori costi per ridotta produttività la Regione, per le lavorazioni ancora da eseguirsi inerenti appalti in essere, suggerisce alla Direzione Lavori quale indicazione di immediata applicabilità un incremento percentuale variabile in un range dal 3% al 6% sull’importo residuale, da valutarsi caso per caso.
E’ demandato alla Direzione Opere Pubbliche della Regione l’istituzione di un tavolo di lavoro, partecipato dalle Associazioni dei vari soggetti interessati, cui sarà demandato il compito di valutare gli effetti dell’applicazione di quanto indicato nella presente DGR.