Modifiche alla legge regionale sull’amianto
È stata pubblicata sul Supplemento ordinario n. 3 del Bollettino Ufficiale regionale n. 15 del 11 aprile 2019, la Legge regionale del 5 aprile 2019, n. 12 “Modifiche alla legge regionale 14 ottobre 2008, n. 30 (Norme per la tutela della salute, il risanamento dell’ambiente, la bonifica e lo smaltimento dell’amianto)”, che Vi si trasmette in allegato.
Con la suddetta LR 12/2019 vengono apportate le seguenti modifiche e integrazioni alla legge regionale relativa alle “Norme per la tutela della salute, il risanamento dell’ambiente, la bonifica e lo smaltimento dell’amianto”:
l’istituzione del registro degli esposti alle fibre d’amianto avverrà in collaborazione con “l’istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL)” e non più con l’ISPESL;
al fine della riduzione dei costi delle operazioni di bonifica, la Regione promuoverà, mediante la definizione di linee guida:
l’impiego di siti estrattivi inattivi, prioritariamente in sotterraneo, per lo smaltimento e recupero dei rifiuti contenenti amianto;
metodi alternativi allo smaltimento dell’amianto in discarica attraverso la sperimentazione di nuove tecniche di recupero;
la Giunta regionale, sentita la commissione consiliare competente, stabilirà i criteri ambientali per la localizzazione, a grande scala, di impianti di smaltimento e recupero di rifiuti contenenti amianto;
al fine dell’informazione alla popolazione sulle problematiche dell’amianto, la Giunta regionale coordinerà l’attivazione di sportelli amianto presso le amministrazioni comunali, privilegiando sportelli a valenza sovracomunali gestiti da comuni associati;
sono state ricomprese le infrastrutture del sistema acquedottistico tra gli impianti oggetto di rimozione dei fattori di rischio amianto. La Giunta regionale definirà linee guida per il prelievo e l’analisi delle acque del sistema acquedottistico al fine della ricerca delle fibre di amianto.