Pubblicata la Deliberazione del Consiglio regionale di approvazione del “Piano di protezione dell’ambiente, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall’amianto (Piano regionale amianto) per gli anni 2016 – 2020”
È stata pubblicata sul Supplemento ordinario n. 1 del Bollettino Ufficiale regionale n. 10 del 10 marzo u.s., la Deliberazione del Consiglio regionale del 1 marzo 2016, n. 124-7279 di approvazione del “Piano di protezione dell’ambiente, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall’amianto (Piano regionale amianto) per gli anni 2016 – 2020”.
Al Piano regionale amianto (Allegato A del testo trasmesso) è allegata la relazione economico-finanziaria (Allegato B) che stima il fabbisogno di risorse da ascrivere al bilancio regionale per l’attuazione delle azioni previste e per il raggiungimento degli obiettivi definiti dal piano stesso.
Per la Mappatura della presenza di amianto di origine naturale e antropica si ricorrerà a risorse interne della Regione, di ARPA Piemonte e dell’ASL.
Per la Bonifica degli edifici scolastici, per i quali una specifica ricognizione effettuata nel 2013 aveva individuato circa 200 edifici di proprietà comunale e provinciale con manufatti contenenti amianto, è ipotizzabile che una parte di questi edifici sia stata bonificata o ne sia stato programmato l’intervento, anche grazie e risorse stanziate dallo Stato nel 2014. Nell’ipotesi in cui residuino circa 150 edifici da bonificare, e ipotizzando il coinvolgimento di più direzioni regionali che, oltre alla bonifica, contribuiscano al ripristino ed al contenimento energetico, si stima un fabbisogno di 15-20 milioni di euro.
Per la Raccolta di rifiuti contenenti amianto, i contributi possono svolgere un ruolo significativo nell’incentivare le bonifiche dell’amianto in matrice compatta. Si stima un impegno finanziario di euro 500.000,00 all’anno per i cinque anni del Piano.
I contributi a favore delle Agenzie territoriali per la Casa si ipotizza un fabbisogno complessivo, per i cinque anni, di euro 2.000.000,00, fermo restando che i dati in possesso delle Agenzie devono essere trasmessi alla Regione per l’implementazione del censimento e della mappatura al fine di meglio quantificare le risorse necessarie e valutarne la disponibilità.
Per la Bonifica dei siti di interesse nazionale, le recenti disposizioni della legge di stabilità dell’anno 2015 hanno consentito lo stanziamento delle risorse stimate per consentire il completamento della bonifica dei siti di Casale Monferrato e Corio.
Per il sito di Casale Monferrato, il Piano individua uno specifico obiettivo consistente nell’implementazione della ricerca dei siti con “polverino”, che dovrà essere attuato anche all’esterno dell’area perimetrata di interesse nazionale. Per questa azione le risorse finanziarie sono stimate in complessivi euro 500.000,00.