Il Fondo Kyoto è stato presentato il 16 febbraio scorso, presso la Cassa Depositi e Prestiti, dai ministri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico, dal Presidente della Conferenza delle regioni, dal Direttore Generale dell’Associazione Bancaria Italiana e dal Presidente e Direttore Generale della Cassa Depositi e Prestiti.
Il Fondo è stato istituito presso la Cassa Depositi e Prestiti allo scopo di promuovere investimenti pubblici e privati per l’efficienza energetica nel settore edilizio e in quello industriale. Si tratta di un fondo “rotativo”, che prevede finanziamenti a un tasso agevolato (0,50% annuo) per una durata massima di sei anni e si rivolge a cittadini, condomìni, imprese (tra cui le Energy Service Company – ESCo), persone giuridiche private (comprese Associazioni e Fondazioni), soggetti pubblici.
La dotazione del Fondo è di 600 milioni di Euro, distribuiti in tre annualità da 200 milioni l’una. Sul territorio piemontese è prevista, per il primo anno, una dotazione finanziaria di 10 milioni di Euro, direttamente gestita da Finpiemonte S.p.A., la società finanziaria pubblica a sostegno dello sviluppo e della competitività del territorio piemontese.
La circolare applicativa che indicherà i requisiti minimi per l’ammissibilità dei progetti, nonché le modalità di presentazione e valutazione delle domande e quelle di erogazione del finanziamento agevolato, sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il prossimo 1 marzo.
Le domande di ammissione al finanziamento agevolato potranno essere presentate dal 16 marzo 2012.
Il Fondo Kyoto prevede il finanziamento di interventi al livello regionale e nazionale.
Al livello regionale gli interventi finanziabili sono:
– micro-cogenerazione diffusa: installazione di impianti che utilizzano gas naturale, biomassa vegetale solida, biocombustibili liquidi di origine vegetale, biogas e in co-combustione gas naturale-biomassa quali fonti energetiche;
– installazione di impianti da fonti rinnovabili per la generazione di elettricità o calore (eolico, idroelettrico, solare termico, biomassa, fotovoltaico);
– risparmio energetico e incremento dell’efficienza negli usi finali dell’energia.
Al livello nazionale gli interventi finanziabili sono:
– sostituzione di motori elettrici industriali con motori ad alta efficienza;
– interventi sui cicli produttivi delle imprese che producono acido adipico e delle imprese agro-forestali (misura protossido di azoto);
– attività di ricerca per lo sviluppo di tecnologie innovative per la produzione di energia da fonti rinnovabili;
– progetti regionali di gestione forestale sostenibile volti a identificare interventi diretti a ridurre il depauperamento dello stock di carbonio nei suoli forestali e nelle foreste.
Relativamente alle Imprese, può essere presentata domanda di ammissione al finanziamento agevolato per interventi previsti nelle seguenti misure:
al livello regionale:
– Misura micro-cogenerazione diffusa: gas, biomasse, ibrido;
– Misura rinnovabili: eolico, mini-idroelettrico, biomasse termico, fotovoltaico;
– Misura usi finali: climatizzazione tramite teleriscaldamento da impianti di cogenerazione di potenza nominale fino a 500 kWe e climatizzazione degli edifici da impianti geotermici a bassa entalpia fino a 1MWt.
al livello nazionale:
– Misura motori elettrici;
– Misura protossido di azoto;
– Misura ricerca.
Fermo restando le disposizioni della circolare applicativa, in attesa di pubblicazione, Vi inoltriamo in allegato il dossier “Fondo Kyoto per l’energia verde” del supplemento ordinario del Sole 24 Ore “Edilizia e Territorio”, che fornisce ulteriori indicazioni in merito.
5635-Edilizia Territorio_Dossier Fondo Kyoto.pdfApri